Tricopigmentazione

La Tricopigmentazione è una tecnica che consente di mascherare la calvizie nel modo migliore a seconda della situazione da trattare, sia che si tratti di capelli rasati che di capelli più lunghi.

I suoi effetti possono essere reversibili o permanenti e i risultati degli interventi dipendono in gran parte dalla professionalità del medico che la esegue, dalla sua esperienza e preparazione e dagli strumenti che utilizza.

Nel caso in cui si dovesse optare per un trattamento a “effetto rasato”, si dovrebbero programmare tre sedute, di cui le prime due in due giorni consecutivi e la terza dopo circa un mese.

I trattamenti “effetto densità”, invece, si compongono di quattro sedute, perché, dopo le prime due, che seguono la stessa modalità del trattamento “effetto rasato”, se ne effettueranno due diverse dopo circa un mese.

Se si tratta di tricopigmentazione riassorbibile, sarà necessario prevedere un paio di sedute di mantenimento annue per garantire sempre un risultato ottimale; la tricopigmentazione permanente, invece, richiede un controllo ogni 5 anni circa.

Tricopigmentazione – La Tecnica

La Tricopigmentazione permette di inserire una minima quantità di pigmento nello strato superficiale del derma del cuoio capelluto.

Questo micro deposito è in grado di alterare l’aspetto estetico della zona trattata, ricreando l’effetto del pelo che nasce.

La Tricopigmentazione è efficace?

Questa tecnica rappresenta una soluzione davvero efficace ad esaltare i risultati ottenuti da un trapianto ma anche per mascherare i primi sintomi di calvizie. Essa riesce a garantire l’illusione della presenza di capelli anche dove in realtà non ce ne sono e conferisce un aspetto visivo molto naturale.

Il risultato dipende dalla situazione iniziale?

Per la tricopigmentazazione con i capelli lunghi, chiaramente, la situazione di partenza del paziente influisce sul risultato finale; in caso di tricopigmentazione effetto rasato, invece, è molto più facile essere idonei al trattamento, anche se una valutazione preventiva del medico è sempre necessaria.

differenza tra tricopigmentazione e tatuaggio

La tricopigmentazione potrebbe sembrare una sorta di tatuaggio praticato sullo scalpo ma, nonostante il principio di fondo sia lo stesso, le due tecniche presentano molte differenze. Ecco le principali:

  1. la composizione fisico/chimica del pigmento utilizzato. Le polveri da tricopigmentazione subiscono dei processi volti a renderle anallergiche;
  2. l’ago utilizzato per il tatuaggio ha punta e pareti lisce, mentre quello da tricopigmentazione ha la punta ugualmente liscia, ma il corpo ruvido. Questa peculiarità permette un deposito controllato della quantità di pigmento e la realizzazione di precisissimi micro depositi;
  3. cambiano le macchine utilizzate, quella per la tricopigmentazione è stata progettata specificatamente per lavorare sulla pelle dello scalpo e ha per questo una taratura e un numero di battute diversi rispetto a quello del tatuaggio.

Perché una scelta temporanea

È vero che la tricopigmentazione comporta la necessità di sedute di mantenimento per ripristinare il risultato del trattamento, ma è altrettanto vero che si parla solo di una o due sedute l’anno, se non ancora meno, e che anche la tricopigmentazione permanente ne richiede alcune, seppur meno frequenti.

La decisione di praticare la tricopigmentazione temporanea serve anche a garantire la massima libertà di scelta al paziente. Le persone, infatti, cambiano col passare degli anni, sia a livello fisico sia a livello mentale. La tricopigmentazione temporanea, quindi, lascia la libertà di scegliere fin quando mantenere il look ottenuto e quindi la libertà di cambiare idea, per qualsiasi ragione, senza doversi per forza sottoporre a trattamenti di laser.

Perché una scelta permanente

Come suggerisce il nome, questo trattamento non svanisce col passare del tempo e le sedute di mantenimento, una ogni 5 anni circa, sono di numero inferiore rispetto a una tricopigmentazione temporanea, garantendo una maggiore praticità a chi si dimostrasse davvero sicuro di voler optare per questo tipo di tecnica.

Tricopigmentazione effetto rasato

Scelta liberamente o per necessità, essa permette di ricostruire completamente un aspetto “shaved”. Con questa tecnica è possibile eseguire:

  • Trattamento su alopecia androgenetica;
  • aumento densità in calvizie;
  • trattamento su alopecia areata;
  • Shaved Effect su capello lungo.

L’effetto rasato permette di ricostruire visivamente la copertura del capello su tutto lo scalpo, anche nei casi d’alopecia areata e totale.

Nel caso della tricopigmentazione temporanea, con le sedute di mantenimento successive l’effetto risulta essere sempre migliore grazie all’illusione ottica di tridimensionalità.

Tricopigmentazione effetto densità

L’effetto densità permette di creare una copertura anche nel caso di capelli di lunghezze considerevoli. Questa tecnica consente di:

  • Ridurre le trasparenze;
  • ridurre la discromia;
  • aumentare l’effetto folto;
  • può liberare dai camouflage.

L’effetto densità, che ha sostituito l’ormai obsoleto “punto-pelo”, garantisce sia la medesima copertura a chi vuole mantenere un taglio non rasato, sia la massima naturalezza, permettendo la rasatura nel brevissimo periodo. Con questa tecnica è inoltre possibile ridurre sensibilmente le trasparenze e le discromie tra cute e capelli.
Ipotizzando delle aspettative realistiche, questa tecnica rappresenta il metodo migliore per mascherare il diradamento senza rinunciare alla propria libertà.

Tricopigmentazione cicatrici

La tricopigmentazione è un trattamento di camouflage di cicatrici dovute a lesioni accidentali o a interventi chirurgici di trapianto, dei i quali riesce a limitare l’effetto rosaceo, conferendo un aspetto sano e naturale a tutto il cuoio capelluto.

Le cicatrici da trauma o post intervento sono un problematica estetico e soprattutto psicologico che potrebbe sfociare in malessere e frustrazione, per cui si ritiene di fondamentale importanza intervenire tempestivamente attraverso diverse sedute, variabili in base alla soggettività dell’individuo.

La tricopigmentazione è un trattamento di camouflage di cicatrici dovute a lesioni accidentali o a interventi chirurgici di trapianto, dei i quali riesce a limitare l’effetto rosaceo, conferendo un aspetto sano e naturale a tutto il cuoio capelluto.

Le cicatrici da trauma o post intervento sono un problematica estetico e soprattutto psicologico che potrebbe sfociare in malessere e frustrazione, per cui si ritiene di fondamentale importanza intervenire tempestivamente attraverso diverse sedute, variabili in base alla soggettività dell’individuo.

Cure per i capelli e tricopigmentazione

Sottoporsi a un trattamento di tricopigmentazione non significa dover smettere di curare in altri modi l’alopecia androgenetica. Prodotti topici come il Minoxidil devono essere sospesi nel periodo in cui si sta svolgendo il trattamento ma, al di là di questo breve lasso di tempo, si potrà tranquillamente continuare con i propri prodotti.