Il Trapianto FUE DHI

TRAPIANTO DI CAPELLI

Il trapianto è la prima operazione a cui si pensa quando si vuole risolvere il problema del diradamento e della caduta dei capelli. Pur non essendo l’unica soluzione possibile (il tipo di trattamento deve essere concordato con il medico dopo un’accurata analisi delle condizioni del paziente), è tra gli interventi più efficaci per risolvere la calvizie e consiste in una procedura microchirurgica permanente che viene eseguita in ospedale. Prima dell’avvento del trapianto, gli individui affetti da calvizie potevano nascondere il loro problema solo con riporti e parrucchini, poiché non esisteva alcuna alternativa efficace.

Il FUE

Il Follicular Unit Extraction o FUE è una particolare tipologia di trapianto che consiste nel prelievo delle singole unità follicolari dalla zona donatrice. A differenza della FUT non necessita del prelievo di intere parti di pelle e non ha bisogno di punti di sutura.

Tra le principali cause della caduta dei capelli, soprattutto tra gli uomini, c’è l’Alopecia Androgenetica, una malattia per la quale non esistono ancora rimedi o cure medicinali.

FUE – DHI

DHI significa “direct hair implant 👉🏻impianto diretto per capelli” ed è una tecnica FUE  con metodo d’impianto che consiste nell’innestare i follicoli direttamente nell’area ricevente con l’aiuto di un implanter Choi, uno strumento che garantisce un intervento delicato per una maggiore densità di capelli.
I nostri chirurghi avranno così il pieno controllo delle unità follicolari estratte e potranno studiare con maggiore precisione l’angolo d’uscita naturale.
Il trapianto dei capelli DHI è la procedura più avanzata al mondo per qualità d’innesto e rapidi tempi di recupero. ✅
🔸 I reali vantaggi della tecnica DHI:
1️⃣ In alcuni casi non è necessaria la rasatura dell’area ricevente
2️⃣ Massima precisione nella definizione dell’angolo, profondità e direzione del follicolo impiantato
3️⃣ Nessuna incisione perché il posizionamento viene eseguito tramite un implanter apposito
4️⃣ Sensibile riduzione dei traumi durante l’innesto
5️⃣ Cicatrizzazione veloce con pochissime croste, emorragia quasi assente
6️⃣ Riduzione del tempo durante il quale gli innesti rimangono all’esterno del corpo
7️⃣ Elevato tasso di sopravvivenza dei follicoli
8️⃣ Maggior tasso di densità di capelli per centimetro quadrato
9️⃣ Il recupero post-operatorio è più breve e consente di tornare presto alla normale routine.

Prima del FUE l’operazione di trapianto di capelli risultava più complessa, necessitava dell’impiego di punti di sutura e richiedeva lunghi periodi prima della guarigione completa. Per questi motivi il FUE è diventata la tecnica di autotrapianto di capelli preferita dai chirurghi e più efficace e confortevole per i pazienti.

 

Cosa è concretamente la tecnica FUE?

La FUE prevede l’estrazione delle singole unità follicolari dall’area donatrice e l’immediato inserimento delle stesse nei micro-canali aperti nella zona ricevente, cioè l’area affetta da calvizie.

La FUE consiste in un intervento poco invasivo, garantisce una guarigione veloce e senza la fastidiosa e antiestetica cicatrice orizzontale nella zona donatrice, conseguenza tipica della tradizionale tecnica FUT, che richiedeva il prelievo di un’intera striscia di tessuti e unità follicolari.

Come viene eseguito il Trapianto FUE?

L’operazione di trapianto di capelli con tecnica FUE si compone di diverse fasi. La prima consiste nell’analisi della zona ricevente e di quella donatrice, che dura circa un’ora e comprende anche il disegno dell’attaccatura dei capelli e l’anestesia. La seconda fase, che si effettua solo quando si è certi che l’anestesia abbia fatto effetto, è quella del prelievo delle unità follicolari ed è l’aspetto che contraddistingue la tecnica FUE, che lascia intatto lo scalpo del paziente.

L’ultima parte dell’intervento riguarda l’innesto delle unità follicolari nell’area ricevente. Le ultime due fasi sono quelle più lunghe e richiedono complessivamente dalle 4 alle 7 ore. Vediamo ora nel dettaglio tutte le fasi del trapianto.

Le 7 fasi dell’operazione di trapianto di capelli

  1. Visita: in questa fase il medico sviluppa il piano da seguire e crea il design dell’attaccatura dei capelli.
  2. Preparazione: questa fase comprende i processi di sterilizzazione dell’area di intervento e l’applicazione di anestetici locali.
  3. Estrazione: il processo di estrazione dei follicoli dall’area donatrice del paziente.
  4. Incisioni: è il processo di creazione degli innesti, le incisioni verranno fatte seguendo la direzione dei capelli esistenti.
  5. Trapianto: questo è il processo di posizionamento degli innesti nei siti riceventi con l’angolazione corretta.
  6. Processi postoperatori: questa fase comprende i processi di medicazione e il trattamento PRP per accelerare il processo di guarigione della zona impiantata.
  7. Cura e lavaggio dei capelli: questo è il processo di lavaggio che deve essere eseguito per 15 giorni. Sia la zona donatrice che l’area trapiantata saranno sensibili durante questo periodo, per questo sarà importante eseguire il lavaggio con la massima cura.

I vantaggi della tecnica FUE

  • Dopo il trapianto, i capelli avranno un aspetto più naturale e più denso.
  • È una soluzione permanente per il trattamento della caduta da moderata a severa.
  • È una tecnica confortevole progettata per garantire ai pazienti il minimo disagio, senza cicatrici.
  • Offre ai pazienti tempi di recupero più rapidi.
  • Non causa alcun danno all’area donatrice e nessun cambiamento all’aspetto del paziente.
  • Il 98% degli innesti cresceranno come capelli normali.

Analisi della zona e delineazione dell’attaccatura

Ogni paziente ha una situazione unica e particolare che dev’essere valutata con cura dal medico che, analizzando la zona, saprà decidere quante unità follicolari estrarre, come posizionarle e come disegnare l’attaccatura del capello in base alle caratteristiche del paziente.

Nel trapianto con tecnica FUE questo passaggio rappresenta la fase più importante.

 

Candidato ideale per l’autotrapianto FUE 

I principali requisiti del paziente per esser considerato un candidato ideale del FUE sono:

  • La causa della caduta dei capelliil paziente che si sottopone al FUE deve soffrire di una caduta di capelli permanente e non temporanea (chemioterapia, stress, effetto collaterale di medicine, ecc…). I principali tipi di perdita permanenti sono l’alopecia androgenetica maschile e femminile oppure traumi e bruciature.
  • Livello della caduta dei capelli: prima di effettuare un trapianto FUE il medico dovrà accertarsi che la caduta dei capelli è in stato avanzato e non in corso. Ad un certo punto della vita l’Alopecia Androgenetica tende a rallentare o fermarsi: questo è il momento giusto per effettuare il trapianto. Se l’intervento viene eseguito prima di questo periodo l’Alopecia in stato d’avanzamento richiederebbe un secondo intervento in futuro.
  • L’area donatricequesta area è la zona alta della nuca, geneticamente immune alla caduta dei capelli. Il medico dovrà analizzare attentamente l’area donatrice per capire se è adatta e abbastanza densa per potersi sottoporre al FUE. Prelevare i capelli da una zona non adatta o sfruttare eccessivamente l’area donatrice può provocare gravi ripercussioni future.
  • Stato di salute del candidato: analizzare lo stato di salute del paziente è estremamente importante. Ci sono alcune patologie che non permettono ai pazienti di sottoporsi al Fue. Le principali sono:
    • Gravidanza;
    • Epatite B e C;
    • Epilessia;
    • Disturbi psicologici;
    • In caso di disturbi legati alla pressione sanguigna o di diabete il medico che effettuerà il trapianto e il medico specialista del paziente dovranno elaborare insieme una strategia per rendere il trapianto possibile.

 

I fattori che influenzano un trapianto con tecnica FUE 

I principali fattori da tenere in considerazione per il trapianto sono:

  • L’area donatrice: l’area da cui prelevare le unità follicolariè molto limitata e comprende la sezione della nuca, non soggetta all’alopecia androgenetica. Questo ci assicura che in futuro i capelli trapiantati non cadranno.
  • Caratteristiche del capello: la consistenza dei capelli, il colore, la lunghezza e la forma influenzano l’esito del trapianto. Capelli più scuri, ricci o spessi, proprio come quelli della zona della nuca, saranno in grado di creare maggior volume rispetto a capelli sottili o chiari.
  • Calcolo delle unità follicolarila maggior parte degli esperti del trapianto con tecnica FUE stimano una buona densità tra le 30 e le 40 unità follicolari per cm2, richiedendo un’estrazione di 10/25 UF per cm2. In base a queste stime si considera che la zona ricevente e la zona donatrice arriveranno ad avere più o meno la stessa densità di capelliIn questo modo si potrà dare una linea guida generale al paziente, consapevoli, però, che ogni caso è una storia a sé e merita di essere valutato in maniera dedicata.
  • Tipo di sessione richiesta: in base alle esigenze del paziente, alla tipologia di capello e della zona donatrice o ricevente, il medico può decidere di effettuare diversi tipi di sessioni: la sessione FUE normale, che prevede un minimo di 1000 unità follicolari fino a 2000, la Megasessione FUE, da 3000 a 4900 UF, considerata la soglia massima di unità follicolari prelevabili in un solo giorno.
  • L’attaccatura dei capellila zona frontale della testa richiederà una maggiore densità di capelli. Consapevole di ciò, il medico dovrà creare un’attaccatura che conferisca al viso un aspetto naturale senza risultare troppo definita. Anche l’età del paziente influenza il discorso dell’attaccatura, infatti, un individuo di circa 40 anni dovrà avere un’attaccatura più alta rispetto ad uno di 20 anni. Questo garantirà un risultato naturale e non un’attaccatura geometrica, netta e decisamente antiestetica.

Anestesia nel trapianto di capelli

Il trapianto con tecnica FUE è un intervento non invasivo che per essere eseguito necessita di una semplice anestesia locale. In questo modo il paziente rimane vigile per tutta la durata dell’operazione mentre la zona interessata dal trapianto sarà completamente insensibile.

L’anestesia locale viene somministrata attraverso una serie di iniezioni (dalle 4 alle 8) nel cuoio capelluto, della durata di circa 5 minuti.

Solo se il paziente dovesse soffrire di paura degli aghi o avesse una soglia del dolore molto bassa si potrebbe ricorrere all’utilizzo del jet injector o alla sedazione.

 

Il trapianto capelli con tecnica FUE è doloroso?

Una delle domande che più spesso i pazienti si pongono riguarda la dolorosità del trapianto di capelli con tecnica FUE.

Grazie all’anestesia locale il paziente non avvertirà alcun dolore, poiché, come già anticipato, tutta la zona coinvolta nel trapianto sarà insensibile a qualsiasi sollecitazione e qualora l’intervento dovesse durare più del previsto, il medico potrebbe comunque ripetere l’anestesia senza alcun problema.

Estrazione delle unità follicolari

Ogni unità follicolare può essere composta da 1 a 5/6 capelli e anche dal muscolo erettore del pelo, la ghiandola sebacea, il collagene peri follicolare, i nervi e capillari che nutrono l’unità.

Le unità follicolari presentano una forma piramidale, con la parte bassa più spessa e la parte esterna dei capelli più sottile.

A differenza del FUT, nel FUE il medico può decidere quali unità follicolari verranno prelevate, in particolare, in base alle esigenze del singolo paziente, il medico può decidere di selezionare le unità con più bulbi, facoltà che la tradizionale tecnica FUT non prevede.

L’apertura dei canali e innesto unità follicolari

L’incisione della zona ricevente è la parte più importante e delicata del trapianto di capelli FUE, perché sarà in questa fase che verranno decisi il posizionamento, la densità e l’angolatura dei capelli. Se effettuato correttamente, questo passaggio determinerà l’aspetto naturale della capigliatura e del volto del paziente.

 

I tre principi per l’apertura dei canali

Prima di effettuare l’incisione dei canali, il medico dovrà considerare tre principi necessari per decidere come intervenire sulla cute e per garantire un’ottima riuscita dell’operazione. Essi sono:

  1. Densità: è un fattore molto importante nel FUE, sia da un punto di vista funzionale che da un punto di vista estetico. Il FUE è il trapianto che permette una maggiore densità ma è preferibile, in ogni caso, non superare le 60 unità follicolari per non causare problemi al derma.
  2. Posizionamento: solitamente si utilizza un maggior numero di unità follicolari nella parte centrale, mentre nelle zone di transizione si preferisce creare un effetto sfumato. Le unità follicolari non dovrebbero mai essere posizionate simmetricamente ma dovrebbero seguire un andamento più casuale che conferirà un aspetto naturale che non renderà riconoscibile il FUE.
  3. Angolazione: il FUE ha il grande vantaggio di risultare estremamente naturale. Questa naturalezza viene resa possibile anche dalla direzione e l’angolazione degli innesti, che in passato si inserivano verticalmente, creando un effetto decisamente finto e antiestetico. Oggi, si innestano le unità follicolari nel FUE con un’angolazione di 45 gradi, ricreando quella naturale, con risultati sorprendenti sul risultato finale dell’operazione.

 

Innesto delle unità follicolari

L’inserimento delle unità follicolari richiede un’attenta pianificazione dell’intervento, della densità delle unità da impiantare, dall’angolazione e dal tipo di pettinatura che il paziente è solito fare.

Periodo post trapianto di capelli FUE

 

Il periodo di guarigione dopo il trapianto richiede diversi mesi, durante i quali il paziente dovrà sapere come comportarsi, in base alle raccomandazioni del medico.

Dal terzo mese si potranno notare i primi risultati del trapianto di capelli e si noterà una lieve crescita con capelli molto sottili.

Con il passare dei mesi i capelli diventeranno più spessi e forti e continueranno il loro processo di crescita graduale.

Dopo un anno, invece, si potranno notare i risultati completi del trapianto di capelli.

 

Trapianto FUE controindicazioni

Nel trapianto FUE le controindicazioni sono decisamente più rare e meno gravi rispetto alle tecniche precedenti; tuttavia, anche il trapianto FUE può presentare delle possibili controindicazioni, che fanno parte quasi sempre del normale percorso di guarigione post-operatorio.

  • Prelevare un numero eccessivo di unità follicolari porta prima di tutto ad una problematica estetica, poiché la zona donatrice risulterà calva o quasi calva.
  • Il secondo rischio è che prelevando un numero eccessivo di unità follicolari, ci si potrebbe spingere nelle zone soggette all’alopecia androgenetica. La zona della nuca, infatti, presenta solo un’area resistente a tale patologia, spingendosi oltre si preleverebbero unità follicolari destinate a cadere.
  • Sebbene non sia molto comune, potrebbe presentarsi la follicolite. Questo avviene in due casi: in mancanza di igiene durante il periodo di guarigione e in presenza di disturbi dermatologici pregressi.
  • Dopo il trapianto si può verificare un gonfiore (o edema) sul viso, in corrispondenza delle aree maggiormente coinvolte nell’intervento; esso è un normalissimo effetto collaterale che si presenta in quasi tutti i pazienti e che scompare automaticamente dopo qualche giorno.
  • Un altro effetto collaterale del FUE è il sanguinamento causato dall’apertura dei canali nel cuoio capelluto e solitamente dura solo qualche giorno.
  • Qualora venissero inserite unità follicolari che si sono seccate (poiché tenute in cattive condizioni o per troppo tempo fuori dal corpo) o fossero state prelevate dalla zona soggetta ad alopecia androgenetica, il paziente potrebbe avere una cattiva crescita dei capelli.
  • Lo shock loss o telogen effluvium è una delle più frequenti conseguenze per tutti i pazienti del FUE. Solitamente inizia tra le 2 e le 6 settimane dopo il trapianto e comporta la caduta dei capelli trapiantati solo temporaneamente, come naturale reazione del nostro corpo allo shock, che passerà autonomamente col tempo.

Quanto dura un trapianto di capelli?

In media un trapianto di capelli FUE può durare dalle 5 alle 8 ore ma la durata reale di ogni intervento è influenzata da diversi fattori, quali:

  • il livello di sanguinamento durante l’operazione, che varia da paziente a paziente;
  • il numero delle unità follicolari;
  • il tipo di scalpo del paziente;
  • l’esperienza del medico;
  • eventuali complicazioni durante l’intervento.

In linea di massima, le tempistiche di ogni fase dell’intervento sono le seguenti:

  • Anestesia: 5 minuti per la somministrazione, dai 15 ai 30 minuti per l’effetto;
  • Apertura dei canali:dai 20 minuti ad 1 ora;
  • Prelievo ed inserimento delle unità follicolari: dalle 4 alle 6 ore.

I vantaggi della tecnica FUE

Il passaggio dalla tecnica FUT a quella FUE ha portato una grande innovazione nel campo del trapianto di capelli, in particolare, i vantaggi di questa nuova tecnica sono:

  • cicatrici meno evidenti al termine dell’operazione, che permettono al paziente di portare anche i capelli corti;
  • possibilità di utilizzare anche i peli del corpo per quei pazienti che non presentano una buona area donatrice;
  • possibilità di sottoporsi all’intervento anche per i pazienti che presentano uno scalpo troppo teso;
  • riduzione dei tempi di guarigione con minori rischi legati al processo post-operatorio;
  • niente punti di sutura durante l’operazione, a differenza delle altre tecniche di trapianto;
  • basso rischio di infezione perché le cicatrici sono piccole.

Le varie tecniche nel trapianto capelli FUE

Per FUE si intende la tecnica adottata per prelevare le unità follicolari ma esistono diversi metodi per effettuare un trapianto.

Ogni tecnica differisce per il metodo d’inserimento o di prelievo delle unità follicolari e, anche se alcune vengono presentate come innovazioni o tecniche diverse (solo per motivi pubblicitari), di fatto sono tutte comprese nel novero del trapianto FUE e sono:

  • FUE Motorizzato;
  • FUE Zaffiro;
  • Gold FUE;
  • FUE Manuale;

In seguito analizzeremo queste tecniche nel dettaglio.

 

FUE Motorizzato

Con questo termine si intende l’utilizzo di una penna motorizzata per l’apertura dei canali nell’area ricevente.

La punta della penna si muove verticalmente, penetrando nella cute e creando un solco.

L’utilizzo del FUE motorizzato permette una maggiore precisione, un minor rischio di compromettere l’unità follicolare e riduce il rischio che si verifichino unità follicolari seppellite nel cuoio capelluto e che non riescano a crescere.

Un altro grande vantaggio del FUE motorizzato è la velocità, che permette al medico di tenere le unità follicolari fuori dal corpo per poco tempo, preservandone la salute.

 

FUE Zaffiro

Un altro metodo per l’apertura dei canali è l’utilizzo di una penna con una punta in zaffiro utilizzata durante il processo di apertura dei canali.

L’utilizzo della FUE Zaffiro permette di creare canali più sottili e precisi con una conseguente maggiore densità delle unità follicolari e un processo di guarigione più veloce.

 

GoldFue

Una tecnica simile a quella Zaffiro è la GoldFue.

Essa prevede l’utilizzo di una penna a punta cava d’oro che viene cambiata dopo ogni utilizzo.

 

FUE Manuale

La tecnica di inserimento manuale è la prima tecnica utilizzata nel trapianto FUE e prevede l’utilizzo di una penna non motorizzata, mossa a mano dal dottore.

Richiedendo più tempo della tecnica motorizzata, quella manuale lascia più tempo le unità follicolare prelevate fuori dal corpo, aumentando il rischio di farle seccare.

Riepilogo

Il FUE ha portato immense innovazioni al campo del trapianto di capelli e della tricologia in generale, risolvendo diverse incresciose problematiche legate ai precedenti metodi di trapianto.

È un’operazione non invasiva che rimane, ad oggi, l’unico metodo valido per curare definitivamente il problema dell’alopecia androgenetica e la perdita di capelli causata da traumi o ustioni.